eighteen. Con un secondo motivo lamenta difetto della motivazione e violazione di legge per quanto attiene all'omesso rispetto dell'ambito del devolutum, atteso che il giudice del rinvio, anzichè limitare la propria pronunzia ai profili indicati dalla sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha posto occur premessa del suo ragionamento tre punti estranei al giudizio di rinvio: il ritenuto incontro di Milano del maggio 1974; l'assunzione di M. advertisement Arcore; i pagamenti pervenuti a "cosa nostra", in conseguenza di detto incontro, fino al 1977.
Sulla base di tali considerazioni, ha affermato che il reato può dirsi iniziato con la realizzazione dell'accordo tra l'imprenditore B.S. e "cosa nostra" e che la sua cessazione è da individuare nel momento della interruzione dei comportamenti consapevolmente e volontariamente tenuti dall'imputato in esecuzione dell'accordo stesso. In altri termini, il patto di protezione non è stato ritenuto il fatto indicativo della consumazione del reato, bensì un evento dotato di rilevanza causale per la vitalità del sodalizio.
Nonostante tali premesse, il diritto vivente si è notoriamente pronunciato favorevolmente sulla questione della compatibilità del concorso esterno nel reato associativo in relazione al reato di associazione mafiosa ex articolo 416 bis c.p.
Fino a quando il concorrente esterno protragga volontariamente l'esecuzione dell'accordo che egli ha propiziato e di cui quindi si fa, di fatto, garante, presso i thanks poli dei quali si è detto, si manifesta il carattere permanente del reato che ha posto in essere, evenienza che la giurisprudenza riassume nella locuzione secondo cui la condotta partecipativa esterna si esaurisce con il compimento delle attività concordate.
one. A.file. , nell’ambito di una complessa vicenda processuale sviluppatasi in seguito a laboriose indagini in materia di sofisticazioni di produzioni casearie e truffe comunitarie, vicenda caratterizzata dalla presenza di numerosissimi imputati e plurime contestazioni di reato, veniva accusato di associazione for each delinquere finalizzata alla consumazione di delitti contro la salute pubblica ed in danno dell’AIMA e del bilancio comunitario for every avere, quale docente universitario, attestato la genuinità di prodotto caseario, burro, di cui conosceva l’avvenuta sofisticazione e per aver altresì consigliato metodiche di sofisticazione più difficilmente evidenziabili (artt. 110 e 416 c.p., commi one, two e five; capo D); fino al 1999 con condotta perdurante.
uu., vertendosi in ipotesi di conflitto virtuale in materia di estrema rilevanza, non solo giuridica, sulla quale si appalesa ormi necessario un intervento ermeneutico di superiore autorevolezza.
L’associazione for every delinquere è punita a seconda del grado di partecipazione al suo interno. E, infatti, sono puniti più severamente coloro che stanno a capo dell’associazione rispetto ai semplici partecipanti.
Dall'intero sviluppo argomentativo della sentenza impugnata si evince che il diniego delle circostanze attenuanti generiche e il complessivo trattamento sanzionatorio sono stati giustificati con la qualità e la natura del reato commesso, espressivo di particolare pericolosità sociale, con le modalità della condotta, protrattasi for every un lasso di tempo assai lungo e idonea a ledere in maniera significativa il bene giuridico tutelato dalla norma (l'ordine pubblico), con la complessità e intensità del dolo tipico del concorrente esterno in associazione mafiosa, espresso dai concreti comportamenti illeciti realizzati.
Tuttavia, l’elemento fondamentale e determinante di ogni gruppo criminale è sempre stato l’elemento organizzativo, quale bussola non solo for each l’interprete ma, anche, for every il legislatore for each valorizzare tale requisito di fronte a qualsiasi dubbio interpretativo. Il filo conduttore del lavoro è, dunque, mettere in risalto tale elemento che, da sempre, offre opinioni e soluzioni interpretative divergenti ma che, al tempo stesso, ha permesso al legislatore ed all’interprete di riscontrare un certo livello di stabilità e strutturazione all’interno dei gruppi mafiosi. La questione principale riguarda l’individuazione degli elementi che caratterizzano il modus operandi dei gruppi mafiosi che perseguono obiettivi illeciti for every realizzare il proprio programma criminoso. Il dibattito, dottrinale e non solo, si sofferma sull’inquadramento della fattispecie intesa, for each un verso, come un reato associativo puro che, for every la sua configurazione, ritiene sufficiente il requisito organizzativo ed un programma criminoso e, for each un altro, come un delitto a struttura mista che richiede un quid pluris, ovvero l’avvalersi della forza intimidatrice. La tesi analizza, nel dettaglio, gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali che hanno segnato la trasformazione della fattispecie associativa di stampo mafioso, da associazione for every delinquere semplice in associazione di tipo mafioso, ovvero quando il gruppo si avvale della carica intimidatoria autonoma per raggiungere i propri scopi. Il lavoro viene, dunque, affrontato sia a livello normativo che sul piano sociologico, in ragione dei caratteri e delle peculiarità dei nuovi gruppi criminali. Viene attenzionata, anche, l’annosa problematica riguardante l’istituto del concorso eventuale nella fattispecie associativa che, inizialmente, ha sollevato numerosi dubbi in merito alla sua configurabilità. L’istituto ha, infatti, più volte interessato le Sezioni Unite della Corte di Cassazione al great di chiarire l’ambito applicativo ed i suoi limiti advertisement una fattispecie già problematica. Molte sono condition, infatti, le pronunce sul tema attinenti, anche, alla difficile distinzione tra soggetto intraneus e soggetto extraneus all’organizzazione.
La particolare struttura della fattispecie concorsuale comporta, infine, quale essenziale requisito, che il dolo del concorrente esterno Associazione di stampo mafioso investa, nei momenti della rappresentazione e della volizione, sia tutti gli elementi essenziali della figura criminosa tipica sia il contributo causale recato dal proprio comportamento alla realizzazione del fatto concreto, con la consapevolezza e la volontà di interagire, sinergicamente, con le condotte altrui nella produzione dell'evento lesivo del "medesimo reato".
La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione riteneva, invece, sussistente un vizio di carenza della motivazione e di manifesta illogicità con riguardo alla sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di concorso esterno in associazione di stampo mafioso relativamente al suddetto lasso temporale (cfr. f. 127).
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presume, invece, le vesti di concorrente esterno il soggetto che, non inserito stabilmente nella struttura organizzativa dell'associazione e privo dell'affectio societatis, fornisce un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo che esplichi un'effettiva rilevanza causale e, quindi, si configuri arrive condizione necessaria per la conservazione e il rafforzamento delle capacità operative dell'associazione o, quanto meno, di un suo particolare settore, ramo di attività o articolazione territoriale e sia diretto alla realizzazione, anche parziale, del programma criminosa della medesima.
Giova ancora una volta sottolinearlo, in tali ultime ipotesi siamo al di fuori di attività tipicamente delittuose e si concretizzano in esse situazioni nelle quali agevolmente possono esprimersi contiguità associative non caratterizzate dall’